Codice identificativo: 601
Data ricezione: 23/12/2019
Argomento: Altro
Oggetto: Contributo CONAI
Quesito:
Questa CUC deve bandire una gara per conto di una S.A. per l’affidamento del servizio di igiene urbana, svolto con il sistema del porta a porta, per il quale è previsto, tra l’altro, il trasporto e avvio a recupero del materiale differenziabile. Per quanto riguarda il conferimento delle frazioni rientranti nei materiali soggetti all'accordo nazionale ANCI-CONAI, l’affidatario potrà beneficiare dei corrispettivi del CONAI. Come è noto, l'ente titolare del servizio, in quanto produttore dei rifiuti, ha titolo di percepire il contributo CONAI derivante dalla differenziazione, in funzione della quantità e della qualità del materiale conferito, per cui l'intenzione della stazione appaltante è quella di inserire nel contratto un "corrispettivo/premio", corrispondente al contributo CONAI, da erogare all'appaltatore e che varia in base alla quantità e qualità del materiale differenziato prodotto, ritenendo infatti che questa scelta possa contribuire al raggiungimento di maggior efficienza nel recupero del materiale differenziabile. Si tratta, come evidente, per la parte dell'appalto che riguarda l'avvio a recupero del materiale differenziato, di un corrispettivo indeterminato e difficilmente quantificabile, perchè variabile in base alla quantità e qualità del materiale differenziato, considerato anche il fatto che, trattandosi di attivazione di nuovo servizio, non sono disponibili dati storici. L’ente, infatti, per la stima di questo corrispettivo, dovrebbe conoscere almeno il dato medio storico per poterlo eventualmente valutare in correlazione agli obiettivi di riciclaggio dati dalla pianificazione territoriale. Chiediamo quindi come poter qualificare e inserire questo "contributo/premio" all'interno del contratto: è evidente infatti a nostro avviso che non possa essere inserito come importo contrattuale posto a base di gara, stante l'indeterminatezza dell'importo, ma che tuttavia lo stesso debba in qualche modo essere inserito e qualificato all'interno del contratto, così come del quadro economico del servizio. Poichè risulta abrogato l'art. 145 del DPR 207/2010 che prevedeva i "premi di accellerazione" tra le somme a disposizione, che per analogia poteva essere in qualche modo assimilabile ad una sorta premialità incentivante il maggior recupero di quantità di materiale differenziato, questa CUC chiede quale sia l'istituto o la norma del codice applicabile per l'erogazione di siffatto incentivo/premio.
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