Nell’anno 2014 veniva indetta una procedura di gara sopra soglia comunitaria avente ad oggetto un servizio di sorveglianza armata, in base ovviamente alle disposizioni di cui al D.Lgs. 163/2006. Il bando di gara prevedeva l’opzione di cui all’art. 57, comma 5, lett. b), del D.Lgs. 163/2006, ossia la possibilita' di dare applicazione alla ripetizione di servizi analoghi per Euro 245.901,64 (IVA esclusa)

La gara e' stata aggiudicata in data 18 giugno 2015 ed il contratto e' stato stipulato in ottobre 2015, adesso si ritiene di dare luogo, ricorrendone i presupposti, alla procedura negoziata senza preliminare pubblicazione di bando di cui appunto all’art. 57, comma 5, lett. b), del D.lgs. 163/2006, secondo quanto indicato nel bando pubblicato nell’anno 2014.

A riguardo, anche in considerazione del Comunicato ANAC - allegato - paragrafo n. 1, punto n. 1, nel quale si precisa che:

“... Si ritiene inoltre che continuano ad applicarsi le disposizioni previgenti anche nei seguenti casi:

1. affidamenti aggiudicati prima della data di entrata in vigore del nuovo Codice, per i quali siano disposti, fermo restando il divieto generale di rinnovo tacito e di proroga del contratto: ...ripetizione di servizi analoghi; ...

Cio' indipendentemente dal fatto che per tali fattispecie sia prevista l’acquisizione di un nuovo CIG, in quanto si tratta di fattispecie relative a procedure di aggiudicazione espletate prima dell’entrata in vigore del nuovo codice”.

Si chiede di chiarire se per la gestione della procedura negoziata di ripetizione di servizi analoghi, gia' sopra citata, di cui all’art. 57, comma 5, lett. b), del D.Lgs. 163/2006, sia possibile dare applicazione completa alle norme di cui al D.Lgs. 163/2006 ossia per tutte le seguenti fasi della procedura negoziata senza preliminare pubblicazione di bando ripetizione di servizi analoghi:

1. l’indizione della procedura negoziata di ripetizione di servizi analoghi (per cui si richiamerebbe l’art. 57 c. 5 lett. b) D.Lgs. 163/2006);

2. i richiami normativi della lettera di invito (tutti riferiti al D.Lgs.163/2006);

3. i richiami normativi dei fac–simili delle dichiarazioni (per cui in merito ai requisiti di ordine generale e morale si richiamerebbe l’art. 38 del D.Lgs. 163/2006 e non l’art. 80 del D.Lgs. 50/2016);

4. i richiami normativi delle comunicazioni alla ditta/ditte e della determinazione di aggiudicazione, nonche' degli esiti e delle pubblicazioni previste ai sensi di legge (tutti riferibili al Codice previgente).

Infine, si chiede di precisare (per mera completezza) se, in esito alla procedura, presupponendo che sia possibile dare ancora applicazione al decreto legislativo 163/2006, i controlli sui requisiti della ditta o ditte partecipanti si eseguiranno sempre in base alle disposizioni previgenti.