In data xxx il Responsabile del Procedimento di Gara della Centrale Unica di Committenza della ComunitaÌ€ xxx, richiedeva un parere giuridico – legale significando quanto segue.

Con determinazione, Prot. n. xxx/Settore Tecnico, del xxx, veniva pubblicato il bando di gara “xxx programma di messa in sicurezza, manutenzione a breve-medio termine e realizzazione interventi prioritari”. CIG: xxx

Con riferimento alla descrizione del bando, va evidenziato come lo stesso si componga di due lavorazioni. Nello specifico:

- restauro e manutenzione dei beni immobili sottoposti a tutela, categoria d.P.R. 207/2010 OG2;

- superfici decorate di beni immobili del patrimonio culturale e beni culturali mobili di interesse storico, artistico, archeologico ed etnoantropologico, categoria d.P.R. 207/2010 OS2-A.

Un operatore economico dichiarava, all’interno della documentazione amministrativa, di voler subappaltare “parti di opere ricadenti nella cat. OG2 – noli – lavori di finiture edili e di natura tecnica cat. OS6 – OS7 – OS8. Percentuale: massimo consentito dalla legge nelle misura del 30%”. Ulteriormente, l’operatore economico medesimo, dichiarava (dato confermato da ANAC) di essere in possesso delle qualificazioni S.O.A. “OG1 - Classe V” e “OG2 – Classe III”

Detto operatore economico presentava le seguenti carenze:

- non in possesso della qualificazione specifica per l’esecuzione dei lavori di cui alla categoria “OS2-A”;

- non ha subappaltata al 100% tale categoria;

- non si eÌ€ avvalso dell’istituto dell’associazione temporanea di imprese con operatore economico in possesso della predetta categoria.

Tanto premesso, ed alla luce della carenze teste' evidenziate, il Responsabile di Gara, chiedeva un parere circa la correttezza della possibilita' di escludere detto operatore economico e, nell’eventualita', i riferimenti normativi a sostegno di tale decisione.