In data xxx, il Direttore Segretario della Casa di Riposo “xxx”, richiedeva supporto giuridico legale in merito all’attribuzione dei codici CIG/SMART CIG per servizi e forniture, di importi, al netto di IVA, inferiori a 40.000 Euro.

Alla richiesta di parere, veniva allegato il comunicato del 11.01.2016, pubblicato sul sito istituzionale dell’ANAC, laddove veniva evidenziato che: “Con l’entrata in vigore della c.d. Legge di stabilita' 2016, eÌ€ estesa anche ai Comuni con popolazione inferiore ai 10.000 abitanti la possibilitaÌ€ di procedere ad acquisti autonomi per importi inferiori a 40.000 euro. Dal 1° gennaio 2016 l’Autorita' provvedera' a rilasciare il Codice Identificativo Gara – CIG – a tutti i Comuni che procedono all’acquisto di lavori, servizi e forniture sotto l’importo indicato.

Tanto premesso, il Direttore Segretario della Casa di Riposo “xxx”, formulava i seguenti quesiti:

1. Le chiedo delucidazioni in merito all’estratto della Finanziaria, in allegato, relativo all’attribuzione dei codici CIG/SMART CIG per servizi e forniture di importi, al netto di IVA, inferiori a 40.000 Euro.

2. Quali condizioni o limiti di importo sussistono per i procedimenti di acquisizione di servizi o forniture da parte della Stazione Appaltante mediante affidamento diretto, cottimo fiduciario o mercato elettronico?