In data xxx il Comune di xxx procedeva alla pubblicazione del bando di gara in oggetto, con procedura aperta, sul sito istituzionale dell’Ente e sulla piattaforma telematica xxx.

Successivamente, con determinazione, Prot. n. xxx, del xxx, veniva affidato l’appalto, provvisoriamente, alla costituenda ATI che aveva presentato l’offerta economicamente piu' vantaggiosa.

Tuttavia, a seguito di verifica dei requisiti di ammissibilita' alla gara mediante interrogatorio dell’archivio informatico del casellario giudiziale e dei carichi pendenti presso il Tribunale di xxx, si accertava che a carico del legale rappresentante di una delle societa', parte della costituenda ATI, risultava pendente un procedimento penale, per il reato di cui all’art. 356 c.p., con rinvio a giudizio ed udienza preliminare fissata per il xxx.

Ebbene, tale circostanza non risultava dichiarata da parte del legale rappresentante nella documentazione di gara, pertanto, la Stazione Appaltante, in data xxx, richiedeva copia degli atti relativi ai carichi pendenti accertati, al fine di verificare se la ditta ne fosse gia' a conoscenza in sede di presentazione dell’offerta, nonche' l’esistenza di ulteriori carichi pendenti non dichiarati in sede di gara.

In data xxx, Prot. entrata n. xxx, la suddetta societa' riscontrava la richiesta della Stazione Appaltante trasmettendo copia della documentazione relativa a tutti i carichi pendenti, corredata dalla relativa notifica, precisando che “all’atto della partecipazione alla gara non e' stata resa alcuna dichiarazione in merito giacche' non vi e' alcuna sentenza di condanna, neppure non definitiva” a carico del legale rappresentante.

Con nota del xxx, il Responsabile del Settore Amministrativo comunicava che “e' orientato a procedere alla revoca dell’affidamento provvisorio, sia per la natura del reato contestato che fa venire meno il presupposto fiduciario nei confronti del concorrente affidatario (provvisorio), sia per gli ulteriori carichi pendenti presentati... sia per la mancata indicazione della sopra riferita circostanza nella dichiarazione ex art. 38 D.Lgs. 163/2006”.