La disciplina del monitoraggio sulla introduzione dei Criteri Ambientali Minimi - CAM negli affidamenti dei contratti pubblici risulta contenuta nel Piano d'azione per la sostenibilita' ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione, PAN GPP.
Cosi' come previsto dal PAN GPP, l’introduzione dei Criteri Ambientali Minimi nelle gare d’appalto viene monitorata dall’Autorita' di Vigilanza dei Contratti Pubblici, ora ANAC, attraverso il Sistema informativo di Monitoraggio Gare (SIMOG).
A seguito del decreto legge n. 90/2014 convertito in legge n. 114/2014, il quale sopprime l’AVCP e trasferisce le competenze in materia di vigilanza dei contratti pubblici all’Autorita' Nazionale Anticorruzione, il Ministero dell'Ambiente sta provvedendo a stipulare un nuovo Protocollo d'Intesa per raccogliere i dati per il monitoraggio dell'applicazione del PAN GPP.
Tale obbligo e' stato confermato dal nuovo codice degli appalti (d.lgs n. 50/2016) di recepimento delle direttive comunitarie sugli appalti.
Infatti l’art. 34 del codice prevede che i CAM siano applicati in tutte le procedure di acquisto svolte dalle stazioni appaltanti. In particolare, diventa obbligatorio inserire nei capitolati di gara almeno le “specifiche tecniche” e le “condizioni di esecuzione contrattuali” contenute nei CAM.
Lo stesso articolo prevede che, nell’applicazione dei “criteri di aggiudicazione”, richiamati nel successivo articolo 95, si tenga conto dei criteri premianti indicati dai CAM.
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