La domanda concerne se, nel corso dello svolgimento di una gara per l’affidamento del servizio di manutenzione del verde pubblico, nella fase di verifica dell’anomalia dell’offerta nei confronti dell’operatore economico primo in graduatoria provvisoria, sia legittimo opporre il differimento dell'istanza di accesso agli atti, ex art. 13, comma 2, lett. c-bis), del D.lgs. 163/2006 (attuale art. 53, comma 2, lett. d) del D.lgs. 50/2016), anche a fronte di una istanza di accesso di Consiglieri comunali, i quali – ai sensi del Regolamento del Consiglio comunale – “hanno diritto di accesso e di consultazione di tutti gli atti dell’amministrazione comunale, esclusi quelli riservati per legge o per regolamento” (art. 80, Regolamento citato). ... i Consiglieri comunali hanno contestato il differimento dell’accesso ritenendo invece di averne diritto senza differimenti stante il loro status di consiglieri, in virtu' dell’art. 43 del d.lgs. 267/2000, Testo Unico degli Enti Locali (TUEL), che detta uno specifico potere dei consiglieri comunali e provinciali di accedere agli atti della propria amministrazione.
La questione investe, in via diretta, il rapporto tra il diritto di accesso agli atti riconosciuto ai consiglieri comunali dal Testo Unico degli Enti Locali e il diritto di accesso agli atti di gara, di cui al Codice dei contratti pubblici, D.lgs. 18 aprile 2016, n. 50 (che abroga e sostituisce il D.lgs 12 aprile 2006, n. 163); e in via indiretta, ma non meno conferente, il rapporto tra il diritto di accesso agli atti di gara con la disciplina generale del diritto di accesso di cui alla L. 7 agosto 1990, n. 241 e, in ultima analisi, con il diritto di accesso civico generalizzato, disciplinato dall’art. 5, D. lgs. 14 marzo 2013, n. 33.
Per qualsiasi informazione inerente i prezzi o le modalità di effettuazione del servizio, contatta l'agente di zona oppure scrivi a info@entionline.it
o telefona allo 030/2531939.
È possibile cliccare su un tag per visualizzare gli articoli e le faq correlate.