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02/12/2021 NEWS > Proroga del Piao: via libera al Piano tipo, alle abrogazioni e alle Linee guida

Proroga Piao (Piano integrato di attività e organizzazione)

Via libera al Piano tipo e contenuto dei PIAO - Dpr per abrogazioni - Linee guida di coordinamento

In relazione al Piano integrato di attività e organizzazione (Piao), previsto dall’articolo 6, comma 6, del decreto legge n. 80/2021, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113:

  • è stato definito il contenuto del Piao, il Piano integrato di attività e organizzazione, previsto dall’articolo 6, comma 6, del decreto legge n. 80/2021, convertito dalla legge 6 agosto 2021, n. 113, sul quale si pronunciata in senso favorevole la Conferenza Unificata.
  • è stato previsto, ed è già stato avviato l'iter di adozione di un Dpr che abroga le disposizioni sull'adozione, da parte delle amministrazioni, dei piani e adempimenti destinati a essere assorbiti dal Piao;
  • sono state previste specifiche Linee guida del Dipartimento della Funzione pubblica per evitare duplicazioni e coordinare i contenuti delle sezioni del Piano;
  • è stata altresì posticipata di alcuni mesi la scadenza del 31 gennaio 2022 come termine ultimo per l'adozione dei Piao da parte delle amministrazioni

Di seguito si riporta il comunicato del Dipartimento della funzione pubblica e l'intervento del Ministro

Via libera della Conferenza Unificata al Piao, il Piano integrato di attività e organizzazione

"Con il semaforo verde della Conferenza Unificata al Piao, la Pubblica amministrazione compie un altro passo decisivo verso una dimensione di maggiore efficienza, efficacia, produttività, misurazione della performance”, ha dichiarato il ministro Brunetta, commentando il parere favorevole allo schema di Dm, che contiene in allegato il "Piano tipo.

“Le amministrazioni con più di 50 dipendenti racchiuderanno in un solo atto tutta la programmazione relativa alla gestione delle risorse umane, all’organizzazione dei dipendenti nei vari uffici, alla loro formazione e alle modalità di prevenzione della corruzione. Massima semplificazione, stop alla somma di tanti piani separati con una mole infinita di adempimenti burocratici compilati spesso senza una visione unitaria, massima chiarezza nei confronti degli utenti. Ogni amministrazione dovrà, quindi, predisporre un unico Piano con sezioni specifiche, indicando la programmazione degli obiettivi, gli indicatori di performance, le attese da soddisfare” ha spiegato.

“Per me è il coronamento di un percorso iniziato nel 2009 con la legge 150, dove si tracciava la strada per una Pa più snella e più efficiente, capace di misurare gli impatti delle sue azioni sui cittadini, sulle famiglie e sulle imprese. Dalla conversione del decreto legge 80, lo scorso agosto, a oggi abbiamo portato avanti un percorso di ascolto e confronto con gli stakeholder di riferimento, innanzitutto le Regioni, Anci per i Comuni e Upi per le Province, che ringrazio per gli stimoli sempre costruttivi che hanno arricchito il documento" ha concluso Brunetta.

Video > Piao (Piano integrato di attività e organizzazione) parere favorevole in Conferenza Unificata

Canale YouTube del Dipartimento della Funzione Pubblica

LINK https://www.youtube.com/watch?v=tkcYe0cBL2k&t=1s

Il Piano integrato di attività e organizzazione, detto in acronimo Piao, ha l'obiettivo di assorbire e razionalizzare la disciplina in un'ottica di massima semplificazione, molti degli atti di pianificazione cui sono tenute le amministrazioni che vengono contestualmente soppressi mediante lo schema di DPR la cui adozione è già stata avviata e sostituisce tutti i piani parziali a cui erano sottoposti le pubbliche amministrazioni quindi un grande vantaggio di semplificazione. La finalità dello schema di decreto consiste nel permettere alle pubbliche amministrazioni con più di 50 dipendenti di racchiudere in un solo atto tutta la programmazione relativa alla gestione delle risorse umane, alla valutazione della performance, all'organizzazione e all'locazione dei dipendenti nei vari uffici alla loro formazione e alle modalità di prevenzione della corruzione. Di fatto vengono semplificati tra di loro tutti questi adempimenti: le pubbliche amministrazioni conformano il loro il piano integrato di attività e organizzazione PIAO alla struttura e alle modalità redazionali indicate nel Piano tipo allegato al Decreto.

Il piano:

  • è suddiviso in apposite sezioni a loro volta ripartite in sottosezioni di programmazione e riferite a specifici ambiti di attività amministrativa e
  • gestionale

per assicurare la qualità e la trasparenza dell'attività amministrativa migliorare la qualità dei servizi ai cittadini e alle imprese e

procedere la costante è progressiva semplificazione degli adempimenti a carico delle amministrazioni si prevede che le sezioni abbiano un contenuto sintetico e descrittivo del relative azioni il piano Pertanto è un unico adempimento e non una somma di piani e daremo anche in facsimile suddivisi per tipologia di amministrazione centro del Ministero dell'Economia e delle Finanze Sì provvederà ad introdurre una clausola di invarianza finanziaria

DPR

Sarà previsto un DPR di abrogazione, decreto Presidente della Repubblica, perché contestualmente il DPR disporrà l'abrogazione delle disposizioni che prevedono da parte dell'amministrazione, degli atti di piani di pianificazione che vengono assorbiti dal PIAO, quindi questa è una delegificazione che ha bisogno appunto del DPR. L'iter di approvazione del regolamento è già stato avviato. Sullo schema di regolamento dopo l'approvazione preliminare del Consiglio dei Ministri dovrebbe essere acquisita l'intesa della conferenza unificata, e ? serve in questo caso, il parere del Consiglio di Stato e quello delle commissioni parlamentari competenti.

Linee guida

Al fine di evitare duplicazioni per coordinare le attività dell'amministrazione il dipartimento della funzione pubblica doterà specifiche linee guida per il coordinamento dei contenuti delle sezioni. In considerazione dei tempi particolarmente stringenti, per l'organizzazione di procedimenti di predisposizione del PIAO il Presidente della conferenza delle regioni e delle province ha rappresentato l'opportunità di posticipare di qualche mese il termine del 31 gennaio per l'entrata in vigore per l'adozione del piano e siamo d'accordo su questa richiesta e a tal fine sarà inserita un'apposita proposta normativa nel cosiddetto "Proroga termine" quindi siamo d'accordo anche su questo, in parallelo avvieremo l'iter del DPR con tutti gli adempimenti governativi e parlamentari e penso che tra febbraio e marzo noi potremmo avere tranquillamente concluso l'iter e di questo ovviamente daremo la definizione a fine anno nel Proroga termini come da richiesta del Presidente della conferenza.

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