L’obiettivo del “Progetto Sperimentale Trasparenza” è la semplificazione, anche sotto forma di standardizzazione, e la “ottimizzazione” della messa in pratica della trasparenza amministrativa per superare la logica di adempimento burocratico e mettere a disposizione di stakeholder e cittadini strumenti, dati e informazioni utili e fruibili. La semplificazione e l’ottimizzazione possono essere raggiunte, a quadro normativo vigente, intervenendo con strumenti di soft regulation o con la valorizzazione di best practice affermatesi spontaneamente, che, in base all’esperienza di applicazione delle politiche di trasparenza, consentano di produrre nell’immediato effetti sia dal lato degli operatori delle amministrazioni, alleggerendo il sovraccarico di lavoro conseguente agli obblighi di pubblicazione, sia dal lato degli utilizzatori, rendendo più fruibile l’immenso patrimonio informativo costituito dai dati e documenti pubblicati nelle migliaia di sezioni amministrazione/società trasparente dei siti web istituzionali. In prospettiva, il materiale conoscitivo acquisito attraverso il progetto potrà costituire una base per contribuire eventualmente a proposte di aggiornamento/integrazione delle politiche sulla trasparenza da sottoporre al legislatore, per esempio nella forma di uno specifico atto di segnalazione al Parlamento, anche alla luce dell’importante contributo portato da tutti gli attori nel frattempo consultati del sistema della trasparenza amministrativa. La fase 2 del Progetto, per come è strutturata, dal punto di vista della ricerca rappresenta la fase forse più importante del Progetto stesso e consiste nella disamina di quali criticità riscontrano con maggior frequenza le pubbliche amministrazioni e le società nell’attuale sistema di trasparenza, soprattutto con riferimento all’architettura tracciata dal d.lgs. n. 33/2013, e di quale sia la trasparenza che interessa realmente al cittadino e allo stakeholder all’esito di un’approfondita indagine. L’obiettivo finale è quello di far sì che il Progetto possa costituire uno strumento per addivenire ad una semplificazione delle politiche sulla trasparenza anche alla luce dei contributi che nel frattempo ha fornito la giurisprudenza sul punto e, soprattutto, dei numerosi problemi che la pratica ha portato ad emersione. Uno dei primi prodotti di tale fase, come sopra si accennava, è il questionario che è stato inviato ai RPCT di un campione di amministrazioni. In passato, l’ANAC è già altre volte ricorsa al contributo informativo dei RPCT che periodicamente sono stati consultati. Tali contributi sono stati acquisiti sia nelle annuali giornate di incontro con i RPCT, sia in studi e approfondimenti concepiti in modo specifico per acquisire elementi informativi e dati sulla messa in pratica delle politiche della trasparenza con l’intento di comprendere quanto sia avvertita l’importanza della trasparenza quale misura di prevenzione della corruzione e quanto vengano utilizzati dai cittadini gli strumenti a disposizione E’ il caso, ad esempio, del “Monitoraggio conoscitivo sugli accessi ai siti istituzionali di 20 città italiane”, giunto alla seconda edizione e i cui esiti sono stati pubblicati sul sito dell’Autorità l’11/11/2019. La suddetta analisi è stata effettuata con riferimento alle sottosezioni che sono state ritenute significative ai fini di una preliminare analisi dell’organizzazione, delle attività e dell’utilizzo delle risorse pubbliche - come di seguito specificate - con riguardo all’anno 2018 e ai primi otto mesi dell’anno 2019: - Organizzazione (art. 14, d.lgs. n. 33/2013); - Consulenti e collaboratori (art. 15, d.lgs. n. 33/2013); - Provvedimenti (art. 23, d.lgs. n. 33/2013); - Attività e procedimenti (art. 35, d.lgs. n. 33/2013); - Bandi di gara e contratti (art. 37, d.lgs. n. 33/2013); - Bilanci (art. 29, d.lgs. n. 33/2013); - Dati sui pagamenti (art. 4 bis, comma 2, d.lgs. n. 33/2013). Dall’analisi dei riscontri ottenuti è emerso il crescente interesse verso l’attività amministrativa dei Comuni; infatti, rispetto al precedente monitoraggio, è aumentato il numero complessivo degli accessi alle sezioni di Amministrazione Trasparente campionate. Fra gennaio 2018 e agosto 2019, le visualizzazioni sono state 3.945.890 contro le 3.783.555 del periodo gennaio 2016-agosto 2017 (+4,3%). Prendendo anche le mosse da tali esperienze, nell’indagine che invece si presenta nel presente documento si è ampliato l’ambito soggettivo, ricomprendendovi, oltre ai Comuni, altre amministrazioni pubbliche, nonché alcune Società e si è ampliato l’ambito oggettivo (le variabili di analisi) utilizzando come riferimento la totalità delle sotto-sezioni di Amministrazione/Società Trasparente e i relativi obblighi di pubblicazione così come schematizzati nell’alberatura rappresentata dall’allegato 1 alla delibera 1310/2016 dell’ANAC, nel testo in vigore alla data dell’invio del questionario. Nell’ambito del Progetto Trasparenza nei prossimi mesi la base conoscitiva verrà arricchita ulteriormente attraverso ulteriori survey e interviste rivolte a un campione rappresentativo di attori qualificati del sistema, quali ad esempio le ONG.
Fonte: Anac Progetto trasparenza > Monitoraggio conoscitivo sulla esperienza della trasparenza
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