Ai fini di una migliore impostazione e realizzazione del processo di gestione del rischio, si raccomanda di tenere conto, in particolare, dei principi di seguito indicati.

La gestione del rischio di corruzione:

• va condotta in modo da realizzare sostanzialmente l'interesse pubblico alla prevenzione della corruzione e alla trasparenza. Pertanto non e' un processo formalistico ne' un mero adempimento burocratico

• e' un processo di miglioramento continuo e graduale. Essa, da un lato, deve tendere alla completezza e al massimo rigore nella analisi, valutazione e trattamento del rischio e, dall'altro, deve tener conto dei requisiti di sostenibilita' e attuabilita' degli interventi

• e' ispirata al criterio della prudenza volto anche ad evitare una sottostima del rischio di corruzione

• e' un processo che tiene conto dello specifico contesto interno ed esterno di ogni singola amministrazione o ente, nonche' di quanto gia' attuato (come risultante anche dalla relazione del RPC). Essa non deve riprodurre in modo integrale e acritico i risultati della gestione del rischio operata da altre amministrazioni (ignorando dunque le specificita' dell'amministrazione interessata) ne' deve riprodurre in modo integrale e acritico gli strumenti operativi, le tecniche e le esemplificazioni proposti dall'ANAC o dalservizio di supporto specialistico al RPCT (che hanno la funzione di supportare, e non di sostituire, il processo decisionale e di assunzione di responsabilita' da parte del RPCT e dell'amministrazione)

Cio' premesso, la gestione del rischio di corruzione richiede che ogni amministrazione o ente prenda in considerazione il piu' ampio numero possibile di fonti informative (interne, es. procedimenti disciplinari, segnalazioni, report di uffici di controllo, incontri con i responsabili degli uffici e con il personale, oltre che naturalmente le risultanze dell'analisi della MAPPATURA dei procedimenti e dei processi; esterne, es. casi giudiziari e altri dati di contesto). Vanno, per le predette motivazioni, rilevati almeno I DATI del contesto, come da CAMPI indicati nel software.

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