Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-17533
presentato da FRACCARO Riccardo
testo di Lunedì 31 luglio 2017, seduta n. 845
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione. Per sapere, premesso che:
e’ vigente anche per i comuni della provincia di Trento la legge 6 novembre 2012, n. 190, recante «Disposizioni per la prevenzione e la repressione della corruzione e dell'illegalita’ nella pubblica amministrazione», emanata in attuazione dell'articolo 6 della Convenzione Onu contro la corruzione del 31 ottobre 2003 ed in attuazione degli articoli 20 e 21 della Convenzione penale sulla corruzione adottata il 27 gennaio 1999;
ai sensi dell'articolo 1, comma 6, della suddetta legge, i comuni con popolazione inferiore a 15.000 abitanti possono aggregarsi per definire in comune, tramite accordi ai sensi dell'articolo 15 della legge 7 agosto 1990, n. 241, il piano triennale per la prevenzione della corruzione (Ptpc), secondo le indicazioni contenute nel piano nazionale anticorruzione (Pna) di cui al comma 2-bis. Ai fini della predisposizione del Ptpc, il prefetto, su richiesta, fornisce il necessario supporto tecnico e informativo agli enti locali, anche al fine di assicurare che i piani siano formulati e adottati nel rispetto delle linee guida contenute nel Pna;
ai sensi dell'articolo 1, comma 8, l'organo di indirizzo di ogni amministrazione definisce gli obiettivi strategici in materia di prevenzione della corruzione e trasparenza, i quali costituiscono contenuto necessario dei documenti di programmazione strategico-gestionale e del Ptpc. L'organo di indirizzo adotta il piano su proposta del responsabile della prevenzione della corruzione e della trasparenza (Rpc) entro il 31 gennaio di ogni anno;
all'articolo 1, comma 12, si prevede inoltre l'imputazione di una responsabilita’ dirigenziale, disciplinare ed amministrativa in capo al Rpc per il caso in cui all'interno dell'amministrazione vi sia una condanna per un reato di corruzione accertato con sentenza passata in giudicato. La responsabilita’ e’ esclusa se il responsabile della prevenzione prova entrambe le circostanze di cui alle lettere a) e b) del medesimo comma;
ai sensi degli articoli 6, 8 e 10 del decreto legislativo n. 33 del 2013, i documenti contenenti atti oggetto di pubblicazione obbligatoria sono pubblicati tempestivamente sul sito istituzionale dell'amministrazione nella sezione «Amministrazione trasparente»;
secondo l'articolo 3, comma 5, del Testo unico delle leggi regionali sull'ordinamento dei comuni della regione autonoma Trentino-Alto Adige (decreto del Presidente della regione 1o febbraio 2005 n. 3/L e successive modificazioni), ove il sindaco, o chi ne esercita le funzioni, non adempia ai compiti attinenti alle attribuzioni del sindaco nei servizi di competenza statale, il commissario del Governo puo’ nominare un commissario per l'adempimento delle funzioni stesse. Alle spese per il commissario provvede l'ente interessato;
da un monitoraggio effettuato, con beneficio di inventario, nel luglio 2017 su 177 amministrazioni comunali della provincia autonoma di Trento, all'interrogante risulta che n. 31 amministrazioni non hanno pubblicato il Ptcp 2017-2019 sul proprio sito istituzionale e n. 33 amministrazioni non hanno pubblicato il Ptcp 2016-2018.
Tanto premesso l’interrogante chiede:
quali iniziative, per quanto di competenza, il Governo abbia assunto o intenda assumere, anche per il tramite del Commissario del Governo di Trento, per garantire la corretta applicazione degli obblighi previsti dalle disposizioni della legge n. 190 del 2012 e dal decreto legislativo n. 33 del 2013, con particolare riferimento alla tempestiva pubblicazione sul sito istituzionale degli atti di cui in premessa.
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