A seguito della legge di stabilita' 2016, che ha prorogato fino al 31 luglio 2016 la concessione dell'anticipazione del 20% sull'importo del contratto, questa stazione appaltante intende inserire nei bandi degli appalti di lavori l'anticipazione in questione.
Il responsabile della trasparenza (RTI) ritiene che si tratti di un beneficio e che, se superiore a € 1.000, la concessione dell'anticipazione debba essere pubblicata secondo le regole dell'articolo 26 del decreto legislativo 33/2013. E' corretta questa interpretazione?
Inoltre, il RPC pretendere che questo procedimento venga mappato come processo all'interno del PTPC. E' obbligatorio?
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